Non quelle di Ulisse purtroppo, ma quelle dell’acqua alta che per l’ennesima volta questa settimana hanno appena finito di suonare. Siccome siamo moderni, dalle sirene possiamo sapere adesso anche quanto alta sarà la marea. Per questa sera c’è poco da preoccuparsi perché se ci azzecca dovremmo stare sul metro e dieci.
In compenso questa mattina siamo stati bastonati bene: le sirene dicevano un metro e trenta e non so a che quota la marea si sia alla fine fermata ma così a occhio direi che abbiamo superato la previsione. E la bora gelida che spazzava la città non rendeva il tutto più confortevole.
Saremmo anche nella prima settimana del carnevale, quella che i bottegai di qui si sono inventati qualche anno fa per allungare il brodo appiccicando un altro po’ di giorni ai tradizionali e canonici dieci, con l’illusione naturalmente di raddoppiare gli incassi. Siamo in carnevale dunque, ma sarà il tempo sarà che il troppo stroppia, se non fosse per la provvidenziale e benedetta presenza delle frittole in pasticceria nessuno se ne accorgerebbe. Meglio così; domenica tornerà il bel tempo, la kermesse si aprirà ufficialmente e c’è da star sicuri che legioni di autolesionisti caleranno in laguna nonostante lo sciopero dei treni, a pigiarsi nelle calli e a spintonarsi per fare in mezza giornata il tragitto fino a San Marco a guardare per la milionesima volta i soliti manichini con i soliti costumi dragare la piazza da qui a lì, da lì a qui.
Come diceva la mia compaesana, l’indimenticabile Emma Coriandoli: chi gli piace!…
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Però leggevo nel mitico Lanapoppi che ai tempi di Da Ponte il Carnevale cominciava il 26 Dicembre…..
Infatti il carnevale incomincia il 26 dicembre. Perché credi che anche la Scala, e tutti gli altri teatri, aprissero quel giorno? Ma questa bolgia del carnevale di Venezia da quando se lo sono reinventato meno di trent’anni fa è sempre durato 10 giorni, aperto di domenica con il volo della Colombina e chiuso il martedì della settimana dopo.
All’inizio era bellissimo con spettacoli, concerti e feste in piazza vivibili. Poi è sparito tutto ed è rimasta solo la confusione.