Che io non capisca nulla di architettura è cosa nota. Non ripeterò quindi ciò che penso del progetto per il Palais Lumière, già ribattezzato in città Il vaso di fiori, la megatorre tutta vetri e luci che l’ultraottuagenario Pierre Cardin ha deciso di “donare” a Venezia e cui Enac e consiglio comunale hanno appena dato un primo via libera.
La nostra amministrazione è fissa nella posizione a 90° davanti a qualunque “mecenate” si presenti a “offrire” strabilianti donazioni a una città a parole amatissima. E’ chiaramente disfattista, passatista e in malafede chi subodora interessi miliardari dietro a tanto amoroso afflato: guardacaso però alcune agenzie parigine hanno già cominciato a pubblicizzare i futuri appartamenti di lusso in vista laguna che renderanno questa operazione, se mai si farà, tutto fuorché un’opera di disinteressato amore per Venezia.
E mentre a sinistra del ponte lagunare si propugna la costruzione di questo gigante fuori scala posizionato esattamente sulla rotta di atterraggio del Marco Polo, alla destra si studia il raddoppio dell’aeroporto stesso, in barba ai vincoli dell’area archeologica in teoria iperprotetta di Altino.
Se Venezia morirà sarà per troppo amore dei suoi mecenati, dunque. Per fortuna possiamo contare sulla cronica incapacità dei nostri amministratori, tragicamente impari ai compiti che la gestione di imprese di questo tipo impone: si veda cosa è successo col nuovo Palazzo del Cinema al Lido, con le torri in centro a Mestre, probabilmente col Fontego dei Tedeschi a Rialto e anche col ponte di Calatrava (anche questo partito da un “munifico dono”, non dimentichiamo), unica opera realizzata fra mille difficoltà e ancora piena di problemi e magagne sia strutturali sia amministrative. Ci vogliono ben altre palle anche per costruire mostruosità come questa e qui, mi pare, di palle del genere non se ne vedono.
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Mi son sempre dimenticato di chiederti: e il Mose a che punto è?
ma i xe semi o cosa???
Non l’avevo ancora visto, stanotte avrò gli incubi!
@vorreietc.: il Mose procede, anche se la crisi colpisce pure lui. E’ di due giorni fa la notizia che la consegna sarà posticipata di due anni.
@Mosco: se hai gli incubi vuol dire che almeno dormi. Pensa cosa sarà di noi quando avremo questa gigantesca lampadina accesa tutta la notte, a imperitura glorificazione di nonno Cardin e delle sue manie di grandezza.
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