Visitatore che passi di qua, scusami se oggi non potrò che classificarti in una di queste tre categorie:
– quello che domani andrà a votare;
– quello che domani non andrà a votare convinto;
– quello che domani non andrà a votare perché tanto non serve a niente, perchè non gli interessa, perché deve tagliare le unghie al gatto, deve fare le tagliatelle o la politica fa tutta schifo.
Quelli del primo e del secondo gruppo possono già passare a un altro blog: non ho nessuna intenzione di far cambiare idea ai primi e so benissimo che non potrò far cambiare idea ai secondi.
Ma tu, visitatore che pensi di aver altro da fare o pensi che non sia affar tuo, rifletti su quello che stai facendo. Non è affar tuo un referendum che decide della gestione dell’acqua, il bene più fondamentale per la nostra sopravvivenza? Non è affar tuo un referendum che decide della produzione dell’energia nucleare? Bada, visitatore, non ti sto dicendo vota si o vota no: ognuno ha le proprie idee ma non è possibile chiamarsi fuori da problemi di questa portata, che coinvolgono direttamente la vita e il futuro di ciascuno di noi.
Oltretutto, considera che non andando a votare ti fai complice della pratica odiosa di combattere i referendum con l’arma ingiusta del quorum anziché con quella leale dell’argomentazione su una delle possibili posizioni di voto. Questa volta, poi, la pratica è più spregevole che mai proprio perché, consapevoli che le domande su cui si è chiamati a votare sono così vicine alla vita di ciascuno di noi, i sabotatori si sono buttati a corpo morto sulla strategia del boicottaggio. Hanno provato di tutto per non farci arrivare al giorno in cui possiamo dire la nostra e non ci sono riusciti. Non diamogliela vinta proprio adesso, non facciamoci prendere in giro.
E ricordati che il giro al mare e in montagna puoi farlo comunque, perché si vota anche lunedì mattina dalle 7 alle 15. C’è tutto il tempo anche per chi va a lavorare. Basta volerlo.
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del resto, in altri paesi si vota un solo giorno, con orari più ridotti, e magari pure in mezzo alla settimana.
per votare il tempo si trova comunque: basta volerlo.
votate, votate, votate!
C’è anche una quarta categoria. Quello che domai andrà a votare e avrà fatto tutto il possibile per convincere altri ad andare a votare.
E dopo il voto una pizza, “Pizza Verdi” direi (e rotto libero).